Un’importante rivoluzione nella storia della medicina è stata segnata due settimane fa all’Azienda ospedaliera di Padova, dove è stato effettuato il primo trapianto al mondo di un cuore sempre battente, dal prelievo fino all’impianto. L’intervento, eseguito su un uomo di 65 anni affetto da cardiopatia post-ischemica, è stato portato a termine con successo dall’equipe del professor Gino Gerosa, cardiochirurgo di fama internazionale.
Un cuore che non si ferma mai
“Si tratta del primo trapianto al mondo in cui il cuore ha continuato a battere per tutto il tempo”, ha spiegato Gerosa. In un trapianto tradizionale, infatti, l’organo viene prelevato e trasportato in stato di arresto. In questo caso, invece, il cuore è stato mantenuto in attività costante, evitando danni da ischemia da perfusione e garantendo una maggiore protezione per il paziente.
La tecnica, ispirata agli studi del professor Joseph Woo, consente di preservare al meglio la funzionalità dell’organo, aumentando le aspettative di vita del paziente. Questo traguardo rappresenta un passo epocale per la medicina e apre nuove opportunità per il futuro della cardiochirurgia.
Un risultato straordinario per Padova e per la medicina mondiale
Il paziente, che ora è in buone condizioni, potrà tornare a casa prima di Natale. “Siamo molto felici per lui e per quello che questa tecnica potrà significare per molti altri pazienti”, ha dichiarato Gerosa. “Ringraziamo soprattutto i familiari del donatore, senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile”.
Il direttore dell’Azienda ospedaliera di Padova, Giuseppe Dal Ben, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo: “Questo primato mondiale dimostra ancora una volta l’eccellenza della cardiochirurgia padovana. Siamo orgogliosi di ospitare un livello così alto di innovazione e competenza”.
Un passato ricco di primati
Questo storico intervento si aggiunge ai numerosi successi dell’Azienda ospedaliera di Padova. Nel 1985, il professor Gallucci effettuò il primo trapianto di cuore in Italia, mentre nel maggio 2023, lo stesso team realizzò il primo trapianto in Italia da un donatore a cuore fermo.
La strada tracciata da questi traguardi consolida il ruolo di Padova come centro di riferimento mondiale per la cardiochirurgia, aprendo la porta a nuove opportunità terapeutiche e salvando vite umane.