L’espansione delle reti di telefonia mobile solleva questioni di natura sanitaria ed ambientale. Il Consiglio federale ha approvato una serie di misure di accompagnamento per la protezione della salute, tra cui la creazione di un nuovo servizio di consulenza medica sul tema delle radiazioni non ionizzanti (RNI).
Il 5-10% della popolazione svizzera si considera elettrosensibile. Per accompagnare lo sviluppo della telefonia mobile, e in particolare l’introduzione del 5G, l’Università di Friburgo ha inaugurato una rete nazionale di consulenza medica dedicata al tema delle RNI su incarico dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). L’obbiettivo è quello di offrire una migliore consulenza medica alle persone che soffrono di disturbi che queste riconducono alle RNI.
MedNIS, la rete svizzera di consulenza medica dedicata al tema delle radiazioni non ionizzanti, è stata creata dall’Istituto di medicina di famiglia dell’Università di Friburgo. Previo accordo con il proprio medico di famiglia, le persone elettrosensibili possono richiedere il consulto di uno specialista. L’Istituto di medicina di famiglia dell’Università di Friburgo valuta, dal punto di vista scientifico, gli accertamenti condotti dallo specialista e redige rapporti regolari all’attenzione dell’UFAM. Al momento, sette medici provenienti dalla Svizzera tedesca e dalla Svizzera romanda sono stati formati per fornire consulenze a partire dai prossimi giorni.
Il monitoraggio periodico istituito dal Consiglio federale fornisce una panoramica nazionale sull’esposizione alle RNI. Il secondo rapporto sul monitoraggio delle radiazioni non ionizzanti pubblicato oggi dall’UFAM mostra che, nel complesso, la popolazione è esposta in modo moderato. Nei luoghi frequentati abitualmente dalle persone, l’esposizione alle RNI è inferiore ai valori limite d’immissione. In questo modo, la protezione della salute prevista per legge è garantita.
I valori massimi sono stati registrati in prossimità di stazioni ferroviarie e fermate del tram, dove il numero di utilizzatori di dispositivi mobili è particolarmente elevato. Tuttavia, anche questi valori rimangono nettamente al di sotto dei valori limite d’immissione. I valori più bassi sono stati registrati nelle aree naturali. Anche nelle scuole l’esposizione è bassa. Il prossimo rapporto sarà pubblicato nel 2024.
L’UFAM sostiene la ricerca sugli effetti della telefonia mobile e delle radiazioni sulla salute e sull’ambiente e finanzia progetti di ricerca pluriennali in cui, tra le altre cose, si indagano gli effetti delle radiazioni sul cervello, sul sonno, sulla produzione spermatica e sugli insetti. I risultati degli studi saranno disponibili tra due-tre anni.