Il Consiglio federale ha approvato il messaggio riguardante la nuova legge federale sull’Id-e, il nuovo mezzo di identificazione elettronico della Confederazione Svizzera. Questo innovativo strumento consentirà agli utenti di identificarsi in modo sicuro e veloce nel mondo virtuale. L’Id-e sarà emesso gratuitamente dalla Confederazione e garantirà la massima protezione dei dati. Inoltre, l’infrastruttura necessaria per la gestione degli Id-e potrà essere utilizzata anche da autorità cantonali, comunali e privati per emettere altri mezzi di autenticazione elettronici. I titolari di una carta di identità o di un passaporto svizzeri, così come di una carta di soggiorno per stranieri rilasciata da un’autorità svizzera, potranno richiedere l’Id-e. Sarà possibile ottenere l’Id-e non solo online, ma anche presso l’ufficio dei passaporti. L’utilizzo dell’Id-e sarà opzionale e potrà essere impiegato sia nel mondo virtuale, ad esempio per effettuare acquisti online o richiedere certificati, sia nel mondo fisico, ad esempio per verificare l’età al momento dell’acquisto di alcolici. La Confederazione si impegna a garantire la massima protezione dei dati degli utenti, offrendo loro il controllo sui propri dati e rispettando i principi di protezione dei dati fin dalla progettazione e di minimizzazione dei dati. Inoltre, l’Id-e sarà riconosciuto e utilizzabile anche all’estero, in conformità agli standard internazionali. L’implementazione dell’Id-e avverrà a partire dal 2026 e i costi operativi sono stimati a circa 25 milioni di franchi all’anno a partire dal 2029. Questa nuova legge rappresenta un passo importante nella transizione digitale della Svizzera, creando le basi per una gestione digitale più efficiente e sicura dei documenti e delle autenticazioni.
Il Consiglio federale adotta il messaggio sulla nuova legge sull’Id-e: il nuovo mezzo di identificazione elettronico della Confederazione Svizzera
