Durante la riunione del 24 aprile 2024, il Consiglio federale ha deliberato sull’impiego di 56 milioni di franchi del credito umanitario per il Medio Oriente. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è stato incaricato di sottoporre la questione alle Commissioni della politica estera per un consulto. La decisione riguardante il contributo svizzero all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’assistenza dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA) sarà presa successivamente.
Conformemente alla decisione del Parlamento nel dicembre 2023, i pagamenti dei contributi per il Medio Oriente nell’ambito del credito “Azioni umanitarie” per il 2024 saranno effettuati in modo graduale e previa consultazione delle Commissioni della politica estera. La Strategia MENA 2021–2024 del Consiglio federale considera il Territorio Palestinese Occupato, l’Iraq, Israele, la Giordania, il Libano e la Siria come parte del Medio Oriente. Per il primo tratto di finanziamenti, il Consiglio federale ha destinato 56,2 milioni di franchi. Questi fondi sono destinati a organizzazioni svizzere (come la Croce Rossa Svizzera, Terre des hommes e Caritas), il Comitato Internazionale della Croce Rossa, le agenzie delle Nazioni Unite e organizzazioni non governative internazionali e, in parte, locali (Danish Refugee Council, Handicap International, Save the Children).
A causa delle gravi accuse rivolte all’UNRWA, la Svizzera non ha ancora erogato i contributi previsti per il 2024 all’organizzazione. Il Consiglio federale prenderà una decisione in merito in una fase successiva. Nel frattempo, ha preso atto della pubblicazione, il 22 aprile, del rapporto sulla revisione esterna dell’UNRWA presieduto dall’ex ministro degli esteri francese Catherine Colonna e procederà a un’attenta valutazione dello stesso. Successivamente, il Consiglio federale prenderà una decisione sull’UNRWA basata su una valutazione completa.