Il Governo del Cantone dei Grigioni ha pubblicato il secondo rapporto sulle aggregazioni di comuni nel territorio cantonale. Il rapporto, che verrà discussi in Gran Consiglio nella sessione di dicembre, ha confermato i risultati positivi del primo rapporto, evidenziando che le aggregazioni di comuni hanno portato a una miglior condizione finanziaria e organizzativa dei comuni grigionesi.
Il rapporto ha utilizzato il cosiddetto “Fusions-Check”, uno strumento sviluppato dalla Scuola universitaria professionale dei Grigioni per valutare l’efficacia delle aggregazioni di comuni. I risultati del sondaggio hanno mostrato un alto grado di soddisfazione tra gli abitanti dei comuni aggregati, che si sentono a loro agio nei loro comuni. Inoltre, la maggioranza dei cittadini nei comuni in cui il sondaggio è stato condotto per la prima volta sosterrebbe un’ulteriore aggregazione.
Nonostante il numero di comuni grigionesi sia diminuito negli ultimi anni, il Governo ritiene che la strategia bottom-up scelta per le aggregazioni di comuni sia ancora la soluzione migliore. Secondo questa strategia, i comuni stessi decidono in merito alle aggregazioni, mentre il Cantone fornisce consulenza e sostegno.
Il rapporto ha inoltre evidenziato che le condizioni finanziarie e organizzative dei comuni grigionesi sono molto buone, grazie anche alle aggregazioni di successo e ai mezzi di promozione versati. Nonostante gli importanti investimenti nell’infrastruttura comunale per la formazione, il traffico, l’approvvigionamento e lo smaltimento, i conti annuali dei comuni sono risultati positivi. Inoltre, i tassi fiscali iniziali si rivelano sostenibili e possono essere mantenuti.
Il Governo ha anche preso in considerazione la gestione del conto dei ricavi delle vendite di terreno, ritenendolo non più giustificato e suggerendo di rinunciare a tale versamento in futuro.