La Svizzera è un paese che vanta una grande varietà di specie animali e vegetali. Tuttavia, la biodiversità del paese rimane sotto pressione. Secondo due rapporti pubblicati dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) in occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità, il 17% delle specie è classificato come “in pericolo d’estinzione” o “fortemente minacciato”, mentre il 16% è considerato “vulnerabile” a causa del declino subito negli ultimi dieci anni. Inoltre, molti habitat ecologicamente pregiati si sono ridotti e la loro interconnessione è peggiorata.
Nonostante i successi ottenuti, come la cicogna bianca che non figura più nella Lista Rossa grazie a misure mirate, c’è ancora molto lavoro da fare per promuovere e proteggere la biodiversità in Svizzera. Il grado di minaccia di numerose specie di pesci, rettili e uccelli è aumentato, così come lo stato di molti habitat ecologicamente pregiati.
La diversità genetica e di specie è importante per la natura poiché aumenta la possibilità di adattarsi a eventi estremi come la siccità e la canicola. La biodiversità ricca va a beneficio anche della protezione climatica. Negli ultimi anni si sono registrati alcuni progressi, ma non bastano per invertire la tendenza. È necessaria la collaborazione di tutti gli attori.
L’agricoltura ha destinato un numero maggiore di superfici alla biodiversità negli ultimi anni, ma sono necessari ulteriori sforzi. Il Consiglio Federale vede un grande potenziale nelle aree insediative e ha reagito con diverse misure. Il controprogetto indiretto all’iniziativa sulla biodiversità vuole promuovere la qualità e l’interconnessione degli habitat e della natura nelle aree insediative. Ciò significa prevedere un maggior numero di aree verdi e spazi riservati alle acque prossimi allo stato naturale, nonché boschi urbani, specchi d’acqua o tetti e facciate vegetalizzati.
La promozione delle energie rinnovabili richiede di ponderare gli interessi tra protezione e utilizzo. Il Consiglio Federale vuole porre l’accento sulla costruzione di nuovi impianti in “aree idonee”, particolarmente adatte alla costruzione di nuovi impianti sia dal punto di vista della produzione che della protezione.