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    Revisione dell’ordinanza sulla caccia: il Consiglio federale facilita l’abbattimento di lupi per proteggere l’economia alpestre

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    Nella seduta del 2 giugno 2023, il Consiglio federale ha adottato la revisione dell’ordinanza sulla caccia per facilitare l’abbattimento dei lupi. Questa decisione è stata presa a causa del crescente numero di lupi in Svizzera, che rappresenta un serio problema, soprattutto per le regioni di montagna. Attualmente, il nostro paese ospita circa 250 lupi e 26 branchi, con numeri in continua crescita.

    L’obiettivo della revisione dell’ordinanza sulla caccia è quello di migliorare la situazione nelle regioni colpite e proteggere l’economia alpestre tradizionale. La Confederazione ha stanziato fondi supplementari pari a 4 milioni di franchi per rafforzare la protezione del bestiame a inizio aprile. Questo finanziamento viene utilizzato per sostenere misure immediate richieste dai Cantoni.

    La revisione dell’ordinanza sulla caccia riduce la soglia di danno per l’abbattimento dei lupi. Secondo la nuova ordinanza, singoli lupi (ossia non appartenenti a un branco) possono essere abbattuti anche all’interno dei territori del branco. Questa misura è stata adottata perché gli ultimi anni hanno dimostrato che singoli lupi possono addentrarsi anche nel territorio di un branco e causare danni.

    Inoltre, la soglia di danno determinante per l’abbattimento dei lupi singoli presenti nelle regioni in cui in precedenza sono già stati registrati danni è stata ridotta da dieci a sei predazioni di animali da reddito. Questo significa che anche singoli lupi possono ora essere abbattuti se costituiscono un grave pericolo per le persone.

    La soglia di danno è stata ridotta anche per la regolazione dei branchi. I Cantoni possono ora presentare all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) una domanda di abbattimento per fini di regolazione già a partire da otto (e non più dieci) predazioni di animali da reddito. Nelle regioni in cui sono presenti più branchi, i Cantoni possono intervenire in misura più incisiva.

    L’ordinanza riveduta considera gravi danni non soltanto i casi di bovini, equini o per esempio lama o alpaca uccisi, ma anche i casi di animali gravemente feriti dai lupi. La soglia di danno per i grandi animali da reddito è stata ridotta a un esemplare (e non più due). Questa disposizione viene applicata in caso sia di interventi di regolazione di branchi sia di misure contro singoli lupi.

    Infine, un lupo può essere abbattuto immediatamente se in modo improvviso e imprevisto rappresenta un pericolo per le persone. Un abbattimento di questo genere è possibile senza l’approvazione dell’UFAM.

    La revisione dell’ordinanza sulla caccia entrerà in vigore il 1° luglio 2023. Questa decisione è stata presa per proteggere l’economia alpestre tradizionale dalle conseguenze del crescente numero di lupi in Svizzera.

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