Il Consiglio federale ha avviato la consultazione per il messaggio sulla promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione per gli anni 2025-2028, noto come messaggio ERI. Il messaggio prevede spese per 29,7 miliardi di franchi, con l’obiettivo di offrire prospettive a lungo termine alle persone, alla società e all’economia svizzera. La consultazione si concluderà il 24 settembre 2023.
La promozione ERI è una delle colonne portanti del successo elvetico. Secondo un bilancio provvisorio del periodo di sussidio 2021-2024, il sistema ERI svizzero gode globalmente di ottima salute e rimane competitivo sul piano internazionale. Nel messaggio ERI 2025-2028, il Consiglio federale intende rispettare l’obiettivo stabilito per il periodo precedente, ovvero far sì che la Svizzera mantenga una posizione di spicco nei settori della formazione, della ricerca e dell’innovazione.
Per raggiungere questo obiettivo, il Consiglio federale ha previsto di destinare al settore ERI 29,7 miliardi di franchi negli anni 2025-2028. Il 10 marzo 2023, nell’ambito delle decisioni relative ai decreti di finanziamento pluriennali, il Consiglio federale ha stabilito per il settore un tasso di crescita nominale del 2%. Inoltre, con le decisioni concernenti la correzione del bilancio, ha anche sottolineato che la situazione finanziaria del bilancio federale rimane difficile.
Il settore ERI dovrebbe evitare una politica a singhiozzo. Tuttavia, il tetto massimo previsto dal messaggio potrà essere sfruttato completamente solo in caso di evoluzione positiva delle finanze federali. Nel periodo di sussidio 2025-2028, il Consiglio federale si troverà a gestire alcune sfide importanti. Per quanto riguarda la carenza di personale qualificato, nel settore della formazione professionale così come in quello universitario la Confederazione si conferma un partner affidabile per i Cantoni.
Anche il settore dei PF verrà fortemente incentivato, mentre la formazione continua rivestirà un ruolo importante soprattutto per l’apprendimento permanente. A livello internazionale la Svizzera in quanto polo economico e della ricerca sta subendo una certa pressione. Per rafforzare la competitività il Consiglio federale metterà quindi l’accento sulla promozione competitiva della ricerca e dell’innovazione, stanziando fondi a favore degli organi di promozione competenti, ovvero il Fondo nazionale svizzero (FNS) e Innosuisse.
Le scuole universitarie, le PMI, le start-up e altri attori beneficeranno dei fondi stanziati dal Consiglio federale. Dodici decreti, che saranno sottoposti al Parlamento dopo la consultazione sul messaggio ERI, serviranno a finanziare alcune misure nei settori della formazione professionale, della formazione continua e delle scuole universitarie nonché nella promozione della ricerca e dell’innovazione.
Non sono oggetto del presente messaggio i crediti vincolati mediante accordi internazionali o che saranno oggetto di richieste specifiche al Parlamento (p. es. programmi di ricerca e innovazione dell’UE e misure transitorie per compensare la mancata associazione). Anche i fondi per la ricerca del settore pubblico – la ricerca avviata dall’Amministrazione federale e in parte condotta autonomamente – saranno richiesti al di fuori del messaggio ERI dalle unità amministrative competenti.