Il sondaggio online svolto su incarico dell’Ufficio per l’agricoltura e la geoinformazione del Cantone dei Grigioni ha evidenziato che la presenza di grandi predatori ha ripercussioni sull’agricoltura e sull’economia alpestre grigionesi. Il sondaggio ha coinvolto 1066 aziende agricole, corrispondente al 57% delle aziende contattate, e ha mostrato che tre quarti di tutte le aziende agricole nel Cantone dei Grigioni sono colpite dalla presenza dei grandi predatori. Mentre gli agricoltori di aziende in valle segnalano degli avvistamenti o un comportamento anomalo degli animali, sugli alpeggi si verificano soprattutto attacchi e predazioni.
L’analisi dei risultati del sondaggio ha dimostrato che l’agricoltura e l’economia alpestre non sono disposte a rinunciare alla coltivazione del paesaggio culturale e quindi a un’importante base di reddito nonché a un bene culturale tradizionale. Al contrario, esse si adeguano alla nuova situazione adattando la produzione e i processi delle aziende agricole, investendo in misure di protezione del bestiame e riorganizzando la pascolazione sugli alpi. Finora solo in casi singoli sono state adottate misure come la riduzione dell’effettivo di animali o la rinuncia all’estivazione.
La presenza di grandi predatori ha un impatto diretto sull’allevamento di ovini e caprini, in particolare sul numero di animali estivati. La crescita della popolazione di grandi predatori esercita una pressione sempre maggiore sull’allevamento di ovini e caprini e sull’estivazione, mettendo in discussione il futuro di queste attività. Tuttavia, l’atteggiamento generale nell’agricoltura e nell’economia alpestre grigionesi è positivo, nonostante le preoccupazioni per il futuro.
Il Consigliere di Stato Marcus Caduff, direttore del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità, ha sottolineato che una nuova prospettiva sarà concessa all’agricoltura e all’economia alpestre dalla nuova legislazione sulla caccia se questa permetterà la regolazione proattiva di lupi e branchi di lupi, la quale a sua volta sosterrà le misure di protezione delle greggi dell’agricoltura e dell’economia alpestre.
In sintesi, il sondaggio online condotto dal Cantone dei Grigioni ha evidenziato che la presenza dei grandi predatori ha un impatto significativo sull’agricoltura e sull’economia alpestre grigionesi. Tuttavia, l’agricoltura e l’economia alpestre si stanno adattando alla nuova situazione adottando misure di protezione del bestiame e riorganizzando la pascolazione sugli alpi. Il futuro dell’allevamento di ovini e caprini e dell’estivazione dipenderà anche dalla nuova legislazione sulla caccia che permetterà la regolazione proattiva dei grandi predatori.