Il Consiglio federale svizzero ha recentemente pubblicato il rapporto finale sull’ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs), iniziato nel 2018 e conclusosi il 31 dicembre 2022. L’obiettivo dell’USEs era quello di orientare l’esercito al futuro in modo flessibile e moderno, aumentando la prontezza, migliorando l’istruzione dei quadri e l’equipaggiamento, nonché rafforzando il radicamento dell’esercito a livello regionale.
Il rapporto del Consiglio federale ha concluso che l’USEs ha dato buoni risultati, raggiungendo gli obiettivi di maggiore prontezza, miglioramento della formazione dei quadri e radicamento regionale. In particolare, la prontezza dell’esercito è stata gradualmente incrementata grazie alle nuove procedure di mobilitazione introdotte durante l’USEs, insieme alla reintroduzione della mobilitazione nell’esercito. Inoltre, l’esercito ha svolto tutti gli impieghi richiesti durante la fase di attuazione dell’USEs, tra cui gli impieghi in servizio d’appoggio a favore delle autorità civili per la lotta contro la pandemia di COVID-19.
L’istruzione dei quadri è stata resa più efficace durante l’USEs; i futuri quadri conseguono il grado per la loro funzione nuovamente nel corso di un’intera scuola reclute. Inoltre, l’istruzione militare è stata resa più attrattiva con l’introduzione del contributo per la formazione per i quadri di milizia oppure estendendo il riconoscimento dell’istruzione militare nel panorama formativo civile. Il radicamento regionale è stato migliorato nell’ambito dell’USEs rafforzando le divisioni territoriali con corpi di truppa subordinati e consolidando la cooperazione regionale tra partner militari e civili.
Durante il periodo di attuazione dell’USEs, la tematica ciber è diventata sempre più importante. Per ampliare costantemente la capacità di ciberdifesa, parallelamente all’USEs, l’esercito ha introdotto un proprio corso di formazione ciber, ha avviato la realizzazione di un Comando Ciber e ha formato un battaglione ciber.
Nonostante i successi dell’USEs, alcune sfide continuano a sussistere anche dopo la conclusione del programma. Non è stato possibile raggiungere l’obiettivo dell’equipaggiamento completo della truppa, anche se sono state avviate misure di miglioramento. L’esercito dispone di un numero sufficiente di sistemi per poter svolgere gli impieghi più probabili a breve e medio termine. Tuttavia, in un’ottica di lungo termine, occorre equipaggiare l’esercito in modo tale che la capacità di difesa venga rafforzata in maniera duratura.
Inoltre, l’apporto di nuovo personale in particolare nella milizia per l’esercito continua a costituire una sfida. Durante l’attuazione dell’USEs, l’esercito ha adottato determinate misure per migliorare l’apporto di nuovo personale. Tali misure comprendevano tra l’altro la migliore conciliabilità tra il servizio militare e la vita privata, la flessibilizzazione del reclutamento e dell’inizio del servizio militare come pure una migliore attività di reclutamento.
In generale, il Consiglio federale ha tratto un bilancio positivo sull’ulteriore sviluppo dell’esercito svizzero. L’orientamento dell’esercito al futuro in modo flessibile e moderno è stato raggiunto in gran parte grazie all’USEs. Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare per garantire che l’esercito svizzero sia sempre pronto a difendere il paese in modo efficace.