Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha presentato un’accusa presso il Tribunale penale federale contro due cittadini svizzeri, uno domiciliato nel Cantone di Turgovia e l’altro nel Cantone di Argovia. L’accusa riguarda la presunta creazione e gestione di un laboratorio specializzato nella produzione di denaro contraffatto nel Cantone di Zurigo, con l’intento di mettere in circolazione banconote fittizie del valore complessivo di almeno cinque milioni di dollari USA. In aggiunta, al cittadino di 49 anni viene contestato il possesso illecito di sostanze stupefacenti, nonché il possesso di attrezzature illegali per la coltivazione e la lavorazione di cannabis.
Nel novembre 2022, la polizia cantonale di Zurigo ha effettuato una verifica presso un impianto di produzione di canapa CBD a Urdorf, nel Cantone di Zurigo. La canapa CBD è legale e derivata dalla cannabis. Durante il controllo, è sorto il sospetto che oltre alla canapa CBD legale, potesse essere coltivata e trasformata della cannabis vietata. Ciò ha portato ad una perquisizione domiciliare e ad altre perquisizioni in diverse località nei Cantoni di Argovia e Turgovia. Durante tali operazioni, sono stati sequestrati quasi 300 kg di prodotti vietati a base di cannabis, nonché attrezzature per la coltivazione e la lavorazione.
Durante la perquisizione, i due imputati sono stati sorpresi mentre producevano banconote false da 50 dollari e sono stati arrestati. La procura di Zurigo-Limmat ha avviato un procedimento penale contro di loro, successivamente proseguito dal MPC. L’accusa principale è quella di complicità nella tentata contraffazione di valuta. Al cittadino di 49 anni viene anche contestato il possesso di sostanze stupefacenti e un’infrazione alla legge sulle armi.
Il MPC accusa entrambi gli imputati di aver gestito, sin dalla metà di novembre 2021, un laboratorio attrezzato per la produzione di denaro contraffatto presso i locali commerciali dell’imputato di 49 anni a Urdorf, nel Cantone di Zurigo. L’imputato di 49 anni avrebbe finanziato l’operazione con oltre CHF 130’000, mentre il 72enne, grazie alla sua esperienza di tipografo e stampatore offset, avrebbe supervisato la produzione delle banconote false. L’obiettivo dichiarato era di produrre banconote il più realistiche possibile, ma il processo è stato interrotto dall’arresto avvenuto nel novembre 2022.
Inoltre, l’accusa contesta all’imputato di 49 anni il possesso di sostanze stupefacenti e attrezzature illegali per la lavorazione di cannabis, nonché un’infrazione alla legge sulle armi per il possesso di un tirapugni senza autorizzazione.
Dopo l’arresto nel novembre 2022, entrambi gli imputati sono stati temporaneamente detenuti, ma successivamente rilasciati nel corso delle indagini. Il cittadino di 72 anni è attualmente in esecuzione anticipata della pena dal dicembre 2022.
Il MPC è stato assistito da fedpol e dalla polizia cantonale di Zurigo nelle indagini. Le ulteriori informazioni saranno fornite dal Tribunale penale federale di Bellinzona, mentre il MPC divulgherà ulteriori dettagli in sede di dibattimento. Fino a una sentenza definitiva, si presume l’innocenza degli imputati.
