Il Ponte di Visletto è stato teatro di una manifestazione contro la presenza dei lupi in Ticino. Numerosi allevatori e residenti della regione hanno partecipato alla protesta, bloccando l’accesso al ponte per esprimere il loro dissenso riguardo alla gestione della popolazione di lupi, considerata ormai fuori controllo.
I manifestanti hanno sottolineato i gravi danni che i lupi stanno causando alle attività di allevamento, con numerosi attacchi al bestiame registrati negli ultimi mesi. Gli allevatori lamentano la perdita di capi di bestiame e chiedono interventi più decisi da parte delle autorità per proteggere le loro attività.
Il blocco del ponte ha causato disagi alla circolazione, attirando l’attenzione dei media e delle forze dell’ordine. I partecipanti hanno richiesto un incontro urgente con i rappresentanti del governo cantonale per discutere soluzioni concrete che possano mitigare il problema. Tra le proposte avanzate vi sono l’intensificazione dei piani di abbattimento dei lupi e l’implementazione di misure di protezione per il bestiame, come recinzioni elettrificate e la presenza di cani da guardiania.
Le autorità hanno risposto esprimendo comprensione per le preoccupazioni degli allevatori e si sono impegnate a valutare ulteriori misure per affrontare la situazione. Tuttavia, hanno anche ribadito la necessità di trovare un equilibrio tra la tutela della fauna selvatica e la protezione delle attività agricole.
Il tema della convivenza con i lupi continua a dividere l’opinione pubblica in Ticino, con schieramenti tra chi sostiene la necessità di preservare questa specie protetta e chi invece ne chiede una gestione più severa per tutelare gli interessi degli allevatori e della popolazione locale.
I manifestanti hanno sottolineato i gravi danni che i lupi stanno causando alle attività di allevamento, con numerosi attacchi al bestiame registrati negli ultimi mesi. Gli allevatori lamentano la perdita di capi di bestiame e chiedono interventi più decisi da parte delle autorità per proteggere le loro attività.
Il blocco del ponte ha causato disagi alla circolazione, attirando l’attenzione dei media e delle forze dell’ordine. I partecipanti hanno richiesto un incontro urgente con i rappresentanti del governo cantonale per discutere soluzioni concrete che possano mitigare il problema. Tra le proposte avanzate vi sono l’intensificazione dei piani di abbattimento dei lupi e l’implementazione di misure di protezione per il bestiame, come recinzioni elettrificate e la presenza di cani da guardiania.
Le autorità hanno risposto esprimendo comprensione per le preoccupazioni degli allevatori e si sono impegnate a valutare ulteriori misure per affrontare la situazione. Tuttavia, hanno anche ribadito la necessità di trovare un equilibrio tra la tutela della fauna selvatica e la protezione delle attività agricole.
Il tema della convivenza con i lupi continua a dividere l’opinione pubblica in Ticino, con schieramenti tra chi sostiene la necessità di preservare questa specie protetta e chi invece ne chiede una gestione più severa per tutelare gli interessi degli allevatori e della popolazione locale.