Ogni anno, su incarico dei proprietari boschivi, le imprese forestali si dedicano con grande impegno e attenzione alla gestione delle foreste dei Grigioni. Nel 2023, sono stati oggetto di cure circa 3.550 ettari di bosco, con un focus particolare sulla manutenzione delle aree forestali di protezione e sulla salvaguardia della biodiversità.
L’anno scorso, le aziende pubbliche e private hanno curato 3.546 degli oltre 216.000 ettari di foreste cantonali, mantenendo pressoché invariata la quantità rispetto all’anno precedente. Nel 2023, sono stati prelevati complessivamente 390.000 metri cubi di legname, con un lieve aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Questo volume di raccolta si mantiene entro i limiti stabiliti dal Cantone.
Purtroppo, i danni causati dalle tempeste hanno registrato un significativo aumento, passando da 34.000 a 50.000 metri cubi di legname danneggiato, mentre i danni provocati dal bostrico sono diminuiti del 40% rispetto all’anno precedente.
La cura delle foreste di protezione, fondamentali per la prevenzione dei pericoli naturali, ha coinvolto circa 2.400 ettari, con l’erogazione di contributi da parte di Confederazione e Cantone per circa il 70% della superficie interessata. Queste attività hanno anche il fine di garantire un habitat prezioso per la fauna selvatica.
Inoltre, circa 370 ettari di foresta sono stati oggetti di interventi mirati alla promozione della biodiversità, con azioni volte a tutelare gli habitat di specie come il gallo cedrone, valorizzare i boschi pascolati e preservare i castagneti.
Infine, la cura delle giovani foreste, al di fuori delle aree di protezione, è essenziale per adattare la composizione delle specie arboree ai cambiamenti climatici, aumentando la resistenza degli ecosistemi forestali.